"SEDERMI A SCUOLA A LEGGERE LIBRI È UN MIO DIRITTO. VEDERE OGNI ESSERE UMANO SORRIDERE DI FELICITÀ È IL MIO DESIDERIO. IL MIO MONDO È CAMBIATO, MA IO NO." - Malala
La storia dell’emancipazione femminile è una storia fatta da donne coraggiose e senza paura, che hanno avuto la forza di volontà di opporsi a un sistema culturale e politico che non garantiva parità di diritti e opportunità. Il libro di Marta Breen e Jenny Jordahl racconta 150 di lotte femministe attraverso le storie di 17 di queste donne senza paura, che hanno combattuto per l’emancipazione e l’uguaglianza nel corso dei secoli. Dall’antischiavista Sojourner Truth a Margaret Sanger, la prima donna a diffondere informazioni sulla contraccezione, da Rosa Luxemburg a Malala, fino ad arrivare al movimento #metoo.
La mia storia preferita è quella di Malala.
Questa è un' attivista pakistana classe 1997 ed è la più giovane vincitrice del premio Nobel per la pace. Una giovane donna con un forte desiderio di conoscenza.
“Conoscenza” un valore spesso maltrattato, dipinto come qualcosa da cui scappare, per convenienza, per gli interessi di chi al potere vuole un popolo ignorante privandone i diritti. La conoscenza è opportunità e Malala vuole semplicemente vivere e combattere per apprendere, per crescere e poter amare.
Malala nasce in Pakistan, in un villaggio Pashtun nella valle dello Swat, in un contesto tradizionalista fortemente condizionato dall’interpretazione restrittiva della religione islamica. La giovane donna tiene un blog per la BBC, in cui descrive il suo paese di nascita, in cui denuncia un sistema in cui non esiste un diritto all’istruzione. Racconta la quotidianità di una bambina in epoca talebana, in cui la sola appartenenza al genere femminile è una limitazione del pensiero e dell’essenza dell’essere donna. In nessun verso del Corano – che la ragazzina conosce bene- è imposta l’ignoranza femminile e la dipendenza della donna all’uomo.
I suoi colpi di penna rappresentano una minaccia: tornando da scuola subisce un attentato da un gruppo di talebani che bloccano il bus su cui sta viaggiando, insieme ad altre sue compagne di scuola. Viene colpita in pieno volto da tre proiettili.
Malala miracolosamente guarisce, continua a vivere.
A colpi di pagine e pagine continua a scrivere se stessa, portando avanti la sua battaglia.
Invece qual è la vostra storia preferita?
P.s.: Auguri a noi donne che nonostante tutto ciò che abbiamo passato siamo ancora qui a sfoggiare il nostro più bel sorriso!💛🌾
La mia storia preferita è quella di Malala.
Questa è un' attivista pakistana classe 1997 ed è la più giovane vincitrice del premio Nobel per la pace. Una giovane donna con un forte desiderio di conoscenza.
“Conoscenza” un valore spesso maltrattato, dipinto come qualcosa da cui scappare, per convenienza, per gli interessi di chi al potere vuole un popolo ignorante privandone i diritti. La conoscenza è opportunità e Malala vuole semplicemente vivere e combattere per apprendere, per crescere e poter amare.
Malala nasce in Pakistan, in un villaggio Pashtun nella valle dello Swat, in un contesto tradizionalista fortemente condizionato dall’interpretazione restrittiva della religione islamica. La giovane donna tiene un blog per la BBC, in cui descrive il suo paese di nascita, in cui denuncia un sistema in cui non esiste un diritto all’istruzione. Racconta la quotidianità di una bambina in epoca talebana, in cui la sola appartenenza al genere femminile è una limitazione del pensiero e dell’essenza dell’essere donna. In nessun verso del Corano – che la ragazzina conosce bene- è imposta l’ignoranza femminile e la dipendenza della donna all’uomo.
I suoi colpi di penna rappresentano una minaccia: tornando da scuola subisce un attentato da un gruppo di talebani che bloccano il bus su cui sta viaggiando, insieme ad altre sue compagne di scuola. Viene colpita in pieno volto da tre proiettili.
Malala miracolosamente guarisce, continua a vivere.
A colpi di pagine e pagine continua a scrivere se stessa, portando avanti la sua battaglia.
Invece qual è la vostra storia preferita?
P.s.: Auguri a noi donne che nonostante tutto ciò che abbiamo passato siamo ancora qui a sfoggiare il nostro più bel sorriso!💛🌾
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